Craterellus Cornucopioidis

Cosa si usa: è un fungo molto ricercato dagli estimatori che lo usano spesso, essiccato e polverizzato. Il cappello, ovviamente a forma di tromba, è interamente cavo fino alla base del gambo. Di colore bruno grigiastro tendente al nero. Il gambo, imbutiforme, cavo e costituito essenzialmente dallo strato corticale che sostiene l'intero corpoforo.

Proprietà: i funghi sono ricchi di beta glucani importanti per l'efficienza del sistema immunitario. Modificatori della risposta biologica, offrono un valido sostegno nell'affrontare le patologie infiammatorie. Trovano la loro applicazione come antineoplastici, antibiotici e immunomodulanti. Gli antichi egiziani credevano che i funghi selvatici fossero i "figli degli Dei" mandati sulla terra attraverso i fulmini e per questo solo ai Faraoni era permesso mangiarli, infatti venivano considerati le "erbe dell'immortalità".

Impiego: eccellente in cucina cucinato nei primi di pasta fresca con burro, panna e prezzemolo o nei misti di funghi, ottimo nei risotti e con la selvaggina. Sapore e odore ricordano il tartufo e può essere impiegato come sostituto di quest'ultimo.

Magia delle campagne: veniva usato subito dopo l'essiccazione (coincidente con le feste natalizie) ridotto in polvere. Essendo la Cornucopia simbolo di prosperità e fertilità, se ne aggiungeva la punta di un cucchiaino alle tisane addolcite con miele per agevolare le gravidanze.

dal libro delle erbe di Suor Pierottola